Le maree sono fenomeni naturali periodici che interessano mari, grandi laghi, ed oceani, manifestandosi con innalzamenti (detti anche flussi o alte maree) o abbassamenti (riflussi o basse maree) delle masse d’acqua che possono arrivare anche a 50 metri; in alcuni casi l’evento può ripetersi anche due volte in uno stesso giorno, e siccome tutto dipende da certe strane combinazioni astronomiche e quindi non è prevedibile, bisogna sempre essere pronti a qualsiasi circostanza.

La forza centrifuga dovuta dalla rotazione della Terra, e l’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sul nostro pianeta, giocano un ruolo molto importante in questa partita; la combinazione naturale di questi due fattori è infatti colpevole dell’apparizione di questo fenomeno a metà strada tra il meteorologico e l’astronomico, un evento naturale tanto bello da vedere quanto pericoloso se ci si lascia cogliere di sprovvista. ‘Meglio non fidarsi mai del mare’, quante volte abbiamo sentito pronunciare queste parole dai nostri nonni, o comunque da chi ha vissuto prima di noi e dal quale possiamo soltanto apprendere; bisogna ammettere che i vecchi saggi alla fine hanno quasi sempre tutti ragione.

Storia e leggende sulle maree

Le prime teorie a mettere in relazione le maree ed il ciclo lunare sembrano appartenere ai greci; diari di bordo di navigatori ellenici che avevano oltrepassato lo stretto di Gibilterra già raccontavano di enormi masse d’acqua che si muovevano in modo irregolare proprio nell’area dello stretto, ed il geografo-navigatore greco Pitèa pare ne sia stato testimone diretto.

Anche la campagna d’Oriente di Alessandro Magno ha lasciato testimonianze di quelle che erano le ‘maree indiane’, con racconti di onde altissime che trascinarono via uomini e cavalli. Fu di fatto il medico ed astronomo medievale Jacopo Dondi il primo a studiare a fondo tutte le combinazioni tra la Luna ed il Sole, individuando i primi segni di correlazione scientifica tra questi ultimi e la Terra.
Ci pensò alla fine il matematico, fisico, astronomo, teologo e filosofo Isaac Newton a fare chiarezza sull’argomento, inserendolo all’interno dei suoi famosi trattati sul moto dei pianeti.

Influenza della Luna sulle maree

‘La forza che provoca le maree risulta dal non completo annullamento di due forze opposte tra loro: l’attrazione gravitazionale che esercita la Luna sulla Terra, e la forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra stessa attorno al centro di massa del sistema Terra-Luna (detto anche baricentro del sistema)’. Queste le parole esatte che sanciscono la forte influenza che le fasi lunari hanno sull’apparizione del fenomeno delle maree.

La ‘forza di marea’, che è praticamente la risultante della differenza di due forze quasi uguali tra loro per intensità, risulterà quindi certamente meno intensa di una qualsiasi delle altre due, ma comunque in grado di influire in piccola parte (circa un decimilionesimo della forza di gravità) sullo spostamento di grandi masse d’acqua. Per questo motivo, la faccia della Terra che guarda direttamente la Luna risentirà maggiormente del fenomeno di abbassamento, mentre in quella all’oscuro si registreranno fenomeni di alta marea.

Influenza del Sole sulle maree

Il Sole esercita grosso modo la stessa influenza della Luna sulla Terra, l’unica differenza è che, essendo esso situato ad una distanza circa 400 volte maggiore di quella che invece separa la Terra dalla Luna, pur avendo una massa di gran lunga maggiore a quest’ultima, riesce ad esercitare un’influenza sulle maree pari a circa il 46% di quello che è invece in grado di fare la Luna, dotata invece di una massa molto più piccola, ma assai più vicina alla Terra.

Tutti i pianeti del sistema solare hanno, chi in percentuale maggiore e chi invece molto meno, una certa ‘forza di marea’ ma, essendo le loro masse molto più piccole di quella del Sole e le loro distanze molto più grandi, la cosa risulta essere davvero insignificante, anzi per essere più precisi corrisponderebbe a circa un decimillesimo di quella che è la ‘forza di marea’ della Luna.

Effetti diretti delle maree sull’economia

Di certo nessuno se lo augura, o almeno nessuno desidera che a causa di una marea eccessivamente alta qualcun altro possa subire gravi danni, ma è purtroppo un dato di fatto che le maree influenzano anche la vita o le attività dell’uomo; se pensiamo infatti alla città di Venezia, possiamo già toccare con mano il forte disagio che crea l’alta marea, inclusi i frequenti allagamenti di scantinati, garages, o seminterrati, ai quali i veneziani sono ormai abituati.

E’ altrettanto vero però che il fenomeno delle maree ha anche i suoi lati positivi; una più cospicua raccolta di molluschi sui banchi di sabbia che restano scoperti quando le acque si ritirano, o anche la crescita a passi da gigante della produzione di mitili, capesante, ed ostriche soprattutto sulle coste della Bretagna (luogo geograficamente molto soggetto a fenomeni di maree). Perfino le pale eoliche girano più velocemente quando la marea cambia, sfruttando al massimo le combinazioni di venti che esse sono capaci di creare.